Poi
si rovesceranno, perché l’idea sia
come discesa; e il vento riapparso
sempre cadrà...
Nasceranno:
è l’apertura; ma qualcosa deve chiudere, qualcosa sempre va detratto...
Gli occhi reclamano quella discesa per
vedere; il bene con le sue labbra dice: aderire
alla terra;
i cuccioli li vedo tremolare, come mammelle...
Clinamen generativo, materialismo
antico, vecchia radice d’essere, che non nasconde il suo lusso (abito sopra una povertà predefinita...);
esso anche è la via, l’unicità (stessa medesima figura di parabola) che conduce il tramonto per mano...
Nessun commento:
Posta un commento